LORD  BYRON  and  his  TIMES
Byron
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Conversations on Religion, with Lord Byron
Pietro Gamba to James Kennedy, 10 February 1824
INTRODUCTION & INDEXES
DOCUMENT INFORMATION
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Preface
Prelude
First Conversation
Kennedy on Scripture
Second Conversation
Third Conversation
Fourth Conversation
Fifth Conversation
Memoir of Byron
Byron’s Character
Appendix
Notes
Memorandum
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Missolunghi, 10 Pregmo.del 1824.
Signore,

Dall Hon. Colonello Stanhope avrete inteso il desiderio lodevole, e la buona speranza che s’ ha di introdurre e propagare la civilizazione fra questi popoli per mezzo delle sacre carte, se il Governo della Grecia libera sarà affidato a quelle mani che i buoni sperano; e se Lord Byron conserverà quell’ influenza che la sua generosità gli ha meritata, io spero di poter cooperare in qualche modo a questa pia opera, e lo farò certo con tutto il piacere. Io sono intimamente persuaso che non vi sia un miglior mezzo per sradicare la vile superstizione, e la barbarie che acciecca questi popoli senza precipitarli in tutti i mali che vengono dal contrario eccesso,—cioè dall’ ateismo,—che la propagazione della luce evangelica. Ma prima che ciò possa produrre qualche sensibile effetto, vi sono molti pericoli da scampare, e molti ostacoli da vincere, il che si può conseguire per altre vie. La direzzione di un giornale affidata a persone di buona volontà e buon’ intelletto parmi la più efficace. Quì si è cominciata una gazetta in Greco, e presto seguierà una compagna in Italiano. Per il Greco principalmente si ha gran penuria di corretti e intelligenti scrittori. Credo che il Professor Vamba sia uno dei migliori fra i Greci, e niuno parrebbe-mi più adattato di lui per un tale impegno importantissimo. Ma finora non
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potressimo offerirgli una situazione che equivalga a quella in cui è stabilito: converebbe che il suo caldo patriottismo vi supplisse per la massima parte. Ma forse non è lontano il tempo in cui potremo invitarlo senza comprometterci: e intanto, se non gli dispiacesse di inviare qualche articolo Greco alla gazetta di Missolunghi saria cosa gratissima al Governo di quì, non che a
Lord Byron. Io vi prego, caro Signore Kennedy, di ossequiarlo per parte nostra, e di comunicare le sue intenzione.

Avrete inteso qualcosa delle nostre avventure? Le mie particolarmente furono alquanto romantiche. Sono stato per cinque dì prigioniero di Jussuf Pashà, con non piccolo pericolo al primo momento; giacchè la spaventa imaginazione turca gli fece pensare nostro bastimentaccio per un burlotto,—poi ben trattato—infine libero senza verun danno.

Vi prego di presentare i miei ossequj alia vostra signora, e di credermi

Umilmo. Devomo. Servo.
(Sottoscritto)  Pietro Gamba.